La Scala di Milano

Il “Teatro alla Scala di Milano”, chiamato spesso “La Scala”, è uno dei teatri d’opera più famosi e prestigiosi del mondo. In oltre 240 anni di attività, questo teatro ha ospitato i maggiori artisti internazionali nel campo della musica classica e della danza.

“La Scala” venne inaugurata il 3 Agosto del 1778 e la prima rappresentazione fu “L’Europa Riconosciuta” scritta da Antonio Salieri.

Il teatro deve il suo nome alla chiesa di “Santa Maria alla Scala” che si trovava nella stessa piazza e che venne demolita proprio per fare posto al nuovo edificio del teatro.

I lavori di costruzione della Scala iniziarono per volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria e delle famiglie aristocratiche milanesi, palchettiste del vecchio teatro di corte milanese “Regio Ducale” andato distrutto durante un incendio scoppiato il 26 Febbraio del 1776.

Furono proprio i nobili milanesi a finanziare la costruzione del teatro, in cambio del rinnovo della proprietà dei palchi. Per il progetto del nuovo edificio venne scelto Giuseppe Piermarini, uno degli architetti più stimati dell’epoca.

Inizialmente il teatro aveva 3 mila posti ma nel corso degli anni l’edificio subì delle modifiche soprattutto nella parte interna, mentre la facciata e la struttura esterna rimasero pressoché fedeli al disegno iniziale.

Nel Settecento La Scala non era solo un luogo adibito all’ascolto della musica, ma era anche un luogo di spettacolo, di ristoro e anche di gioco di carte.

Nella seconda metà dell’Ottocento il Teatro assunse la sua identità definitiva e cominciò a ospitare tutte le personalità più importanti della scena musicale internazionale.

Si rappresentarono opere di Saverio Mercadante, Gaetano Donizetti e del compositore siciliano Vincenzo Bellini.

Nel 1839 fu la volta di Giuseppe Verdi che esordì con l’opera “Oberto, Conte di San Bonifacio”.

Qualche anno più tardi, precisamente il 9 marzo 1842, Verdi portò in scena il “Nabucco” scritto da Temistocle Solera. L’opera inizialmente non venne accolta positivamente, né dal pubblico né dalla critica.

Successivamente però, il Nabucco venne assunto a simbolo del Risorgimento Italiano e il suo successo fu travolgente. Ciò determinò, inevitabilmente, anche il successo e la fama della Scala che per prima lo aveva rappresentato.

Altre personalità di spicco che legarono il proprio nome e la propria opera al teatro alla Scala furono Giacomo Puccini e Arturo Toscanini.

Puccini portò in scena la sua prima opera al teatro milanese il 21 Aprile del 1889: si trattava di “Edgar”.

Toscanini, invece, fu per anni il direttore della Scala e fu lui a dare una forte spinta di innovazione.

Altro direttore molto importante è stato Angelo Scandiani che introdusse anche un nuovo meccanismo di selezione e assunzione dei musicisti dell’orchestra. Le due guerre mondiali determinarono una parentesi dolorosa nella vita del teatro che venne profondamente danneggiato. I lavori di ricostruzione furono molto celeri e l’11 Maggio 1946 Toscanini inaugurò la nuova Scala, dirigendo “La Gazza Ladra”.

Negli anni successivi il successo della Scala fu inarrestabile, anche grazie alle esibizioni di artiste come Maria Callas, Renata Tebaldi, di direttori come Riccardo Muti e, successivamente, di danzatori eccellenti come Roberto Bolle.